martedì 9 dicembre 2014

La salute dei cittadini prima dell'ampliamento dell'aeroporto " Antonio Canova "di Treviso





Di seguito il testo dell'interpellanza presentata oggi in Provincia, in merito al controllo della qualità ambientale, e le sue possibili ricadute sulla salute dei cittadini trevigiani a causa dall'ampliamento dello scalo aeroportuale trevigiano.





Al Presidente della Provincia di Treviso


Interpellanza (art. 55 Regolamento Consiglio Provinciale)

PREMESSO CHE :

L’aeroporto Canova di Treviso, fin da quando sono stati avviati i lavori per il suo ampliamento, è stato oggetto di numerose prese di posizioni, da parte di comitati di cittadini, esponenti politici e stampa locale, in merito al suo forte impatto ambientale nel nostro territorio e in particolare sui 
Comuni di Quinto e di Treviso e che mostravano una forte e crescente preoccupazione in merito all’aumento costante del numero dei voli e dei passeggeri in transito.

Di recente è stato presentato uno studio promosso dall’ISDE (International Society of Doctors for Environment), dal nome “ Trasporto Aereo, impatto atmosferico e impatto acustico come determinante di danno ambientale e di malattie”.

In questo studio sono rilevati molti degli effetti negativi sulla salute dei cittadini, generati dal traffico aereo, soprattutto nei dintorni delle aree oggetto di attività aeroportuali.

CONSIDERATO CHE:

La nostra Costituzione all’art. 32 sancisce come diritto fondamentale, la salute dei cittadini e ne indica come prioritaria la sua tutela come vero e primario interesse dell’intera collettività.

Il progetto di ampliamento dell’aeroporto Canova di Treviso, già ampiamente esposto attraverso un master plan che prevede un forte ampliamento delle attività, sia da un punto di vista urbanistico e sia e soprattutto in un deciso aumento del numero dei voli giornalieri, puntando a triplicare e/o forse quadruplicare, quelli già presenti.

Un progetto di ampliamento il cui impatto di natura ambientale a carico dei cittadini  non può  e non deve essere assolutamente trascurato, vista l’estrema vicinanza delle città di Treviso e di Quinto di Treviso, allo scalo aeroportuale.

Tutto ciò, considerato anche che tale progetto è stato più volte rigettato dalla Commissione Tecnica di Valutazione Impatto Ambientale (CTVIA) del Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), con pareri negativi quasi unanimi.

Il sottoscritto Consigliere Provinciale

CHIEDE:

All’Amministrazione provinciale di divulgare i dati a oggi della qualità dell’aria e l'impatto acustico coinvolgendo la locale ARPAV e di farsi promotrice di uno studio su quanto potrebbe aumentare l’inquinamento della zona interessata intorno allo aeroporto, sulla base dell’ipotesi di aumento del numero dei voli del Canova, come indicato anche nel suo master plan.

Che quest’Amministrazione persegua lo scopo primario di preservare la salute dei cittadini trevigiani, rispetto ai soli interessi di natura economica, cercando di attuare tutte le azioni possibili tra cui una  collaborazione  con ARPAV e i comuni interessati, divulgando periodicamente i dati sull'inquinamento dell'aria e acustico, provocato dall'aeroporto Canova di Treviso.


Il Consigliere Provinciale
Luigi Amendola

Treviso, 9 dicembre 2014

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