giovedì 4 dicembre 2014

La casa è un diritto, non dimentichiamolo


A fronte del forte disagio sociale causato dalla crisi e in presenza di una sempre maggiore domanda di alloggi popolari a basso canone di locazione, si rendono sempre più urgenti politiche per il diritto alla casa.
Secondo quanto era emerso da una commissione provinciale da noi chiesta e a cui era stata invitata la dirigenza dell'ATER, il numero degli alloggi  liberi ma non assegnabili nell'immediato a causa di interventi  di manutenzione e messa a norma , sono circa 600. Per la ristrutturazione di una parte di questi è già previsto uno stanziamento da parte della Regione Veneto di circa 2 milioni di euro.
In ogni caso questo grande numero di alloggi è li presente e chiuso e per il momento non assegnabile a nessuno.
In un momento così delicato perché non provare a realizzare un progetto sperimentale dove si assegnano una parte di appartamenti dove il problema della loro non poter essere assegnati è causato da lavori di piccola manutenzione e/o di adeguamento impiantistico.
I lavori dovrebbero essere realizzati dagli assegnatari a loro cura e spesa , con recupero dei costi sostenuti mediante successivo scomputo dal canone locativo.
Il comune di Milano nei mesi scorsi ha creato un bando per una prima assegnazione di 50 alloggi con questo identico criterio . E' una proposta sperimentale dedicata a chi ha già fatto richiesta di un alloggio popolare , tramite regolare domanda ed è in possesso di tutti i requisiti necessari per essere presente nella graduatoria.
Perché non provare ad iniziare anche noi, attraverso un coinvolgimento sia dell'ATER  che degli alloggi di proprietà dei comuni.
Non ci sembra una proposta " marziana " e non percorribile, almeno che non ci sia una non volontà della politica .
A chi ha problemi economici e di vera difficoltà , si deve in qualche modo rispondere con qualche spiraglio  e non sempre con la sola risposta ormai usuale " non ci sono più le risorse"

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